Marocco in Camper: alla scoperta della costa mediterranea

Bentrovati nell’ultimo articolo dedicato alle nostre avventure on the road in Marocco, paese che abbiamo visitato a bordo del nostro camper insieme a cane e gatto in 3 mesi di permanenza. Dopo esserci lasciati alle spalle la costa atlantica e le zone interne del paese, abbiamo deciso di completare il giro perimetrale del Marocco in modo da non farci mancare nulla.

Vi anticipiamo che questa zona è stata quella che abbiamo apprezzato meno e vi spiegheremo tutto alla fine di questo articolo, dove troverete anche la mappa gratuita con le nostre soste in libera.

A posteriori avremmo raggiunto immediatamente Chefchaouen (la città blu) dopo aver visitato Fes, quindi se non avete molto giorni a disposizione potreste valutare di non allungarvi fino a Saidia al confine con l’Algeria e visitare solo parte della zona nord del Marocco.

In ultimo noi abbiamo raggiunto nuovamente Tanger Med, da dove ci siamo imbarcati per tornare in Europa. Se viaggiate con animali vi rimandiamo a questo articolo, nel quale abbiamo scritto tutte le informazioni raccolte per entrare e uscire con loro dal paese ed evitare spiacevoli sorprese in dogana.

Tabella dei contenuti
Itinerario

Giorno 1: la prima meta di questo articolo ci vede protagonisti in un sito storico e archeologico del Marocco, Volubilis. La strada per arrivarci è magica, così come lo è il panorama attorno e l’atmosfera che si respira in un luogo che trasuda secoli di storia. Ci vuole circa un’oretta per visitare il sito alla modica cifra di 7 euro a persona.

Giorno 2-6: che sia impronunciabile è proprio vero, ma Nzala el Oudaïa è stata la nostra casa per 5 giorni. Un luogo magico tanto da rientrare nel podio dei nostri spot preferiti (gli altri? li trovi qui). 5 giorni che abbiamo trascorso immersi nella natura, senza incontrare nessuno, finendo le provviste e cucinando del simil pane a bordo del camper, rimanendo con un litro d’acqua per 2 adulti e 2 animali. E’ stato surreale, è stato bello, è stato purificante tanto da meritarsi un video ad hoc per raccontare le nostre impressioni.

Un van, due persone, un cane, un gatto e nessun altro.

Giorno 7: tra le città imperiali che ci mancavano all’appello abbiamo deciso di visitare solo Fes dal momento che quando eravamo il paese Meknes era quasi totalmente in ristrutturazione. La nostra visita è durata una mattinata intera: abbiamo deciso di passeggiare per le vie del quartiere ebraico alle 7 di mattina, scelta perfetta per non trovare troppo turismo e raggiungere le zone delle concerie di pelle, per le quali è famosa la città. Affacciarsi su questi siti è gratuito, anche se numerose persone si proporranno di farvi da guida. L’odore di pelle trattata è veramente forte, ecco perché all’ingresso vi daranno un rametto di menta: non buttatelo! Vi aiuterà a non dover trattenere il respiro tutto il tempo!

Giorno 8: lasciata Fes abbiamo deciso, come anticipato, di non dirigerci direttamente a nord bensì di visitare tutta la costa mediterranea del Marocco, raggiungendo il confine purtroppo invalicabile con l’Algeria a Saidia. E’ stato toccante salutare con la mano le persone al di là di un semplice fossato riempito di filo spinato. A posteriori, questa è stata una delle cose più interessanti e particolari da ammirare lungo la costa, se non l’unica.

Sarebbe stato bellissimo visitare l’Algeria e la Tunisia per rientrare in Italia dalla Sicilia…

Giorno 9-15: dato il maltempo abbiamo proseguito lungo questo tratto di costa che ci è apparso triste e trasandato, dove tra l’altro non si può sostare facilmente. Una meta che può essere interessante da visitare è Melilla, colonia spagnola. Data la pioggia davvero insistente noi siamo andati oltre, raggiungendo Al Hoceima e poi Cala Iris, fino ad arrivare a Oued Lau. Da qui avremmo potuto continuare lungo la costa ma abbiamo deciso di optare per una breve deviazione verso l’entroterra.

Giorno 16: la prima tappa è stata quella presso le cascate di Akchour. Un luogo davvero bello, immerso nella natura, non facilissimo da raggiungere , che termina con un ponte naturale maestoso chiamato God’s Bridge. Anche in questo caso si può decidere di passeggiare in questi luoghi da soli oppure con una guida. Da qui abbiamo raggiunto finalmente la famosa città blu, dove ci siamo concessi un’ultima cena marocchina a base di cous cous e tajina.

Giorno 17: abbiamo deciso di visitare per bene Chefchaouen il mattino dopo, alzandoci all’alba. Scelta vincente per evitare l’orda di turisti e ammirare le case bianche e blu in tutto il loro splendore, illuminate dalle prime luci del sole. Lodevole il fatto che, nonostante sia una città molto battuta dalle mete turistiche, non si viene assaliti come succede nelle altre città marocchine.

Giorno 18: Tetouan non era una meta che rientrava nei nostri piani, ma ci siamo recati qui pensando di poter effettuare le visite veterinarie dei nostri animali. In ogni caso la cittadina, famosa come la “città bianca”, è molto carina, oltre al fatto che qui abbiamo mangiato una (anzi più di una) delle pizze più buone mai assaggiate! Non avendo risolto i problemi dei documenti e dato che era quasi sera abbiamo deciso di spostarci lungo la spiagga Martil, non troppo distante dalla città.

Giorno 19-22: prima di avventurarci nel caos cittadino di Tangeri in cerca del centro veterinario per i documenti di uscita abbiamo sostato nei pressi di Cap Spartel, per ammirare uno degli ultimi tramonti dalla costa. In Tangeri ci siamo solo avventurati per uffici e burocrazia, optando poi per spostarci vicino a Tanger Med, da dove abbiamo ripreso il traghetto per tornare in Europa.

In breve

Giorno 1: Volubilis

Giorno 2-6: Nzala el Oudaïa

Giorno 7: Fes

Giorno 8: Saidia

Giorno 9-15: lungo la costa mediterranea

Giorno 16: cascate di Akchour

Giorno 17: Chefchaouen

Giorno 18: Tetouan

Giorno 19-22: Cap Spartel e Tangeri

Vista in foto sembra pulita, sembra.

Quanto abbiamo speso

Di seguito le spese finali del nostro viaggio in Marrocco comprensiva di tutti i costi sostenuti per andare fino al confine con l’Algeria e del traghetto di rientro per l’Europa! Se vuoi vedere le altre spese del viaggio le trovi nella parte 1) e nella parte 2 del nostro viaggio in questo paese.

Spese
Totale :
Considerazioni

Come anticipato le tappe lungo la costa mediterranea non ci sono piaciute granchè, soprattutto per il grande accumulo di immondizia ovunque e alcuni episodi personali spiacevoli. In un paio di occasioni abbiamo richiesto l’intervento della gendarmerie per essere lasciati in pace dai locali.

E’ stato però giusto vedere con i nostri occhi un confine chiuso, in un mondo che noi speriamo in futuro libero da barriere. Volendo riconsiderare un itinerario più breve forse si potrebbero prendere in considerazione solo le seguenti tappe in una settimana di viaggio:

  • Volubilis: da Italiani non possiamo non visitare un sito romano poi visto il posto fa effetto!

  • Fes: merita sicuramente la visita alla concerie.

  • Cascate di Akchour e il God’s Bridge: un lugo magico che vi regalerà una escursione fantastica sopratutto per il God’s Bridge, stupendo! Da evitare in caso di pioggia!

  • Chefchaouen: non hai visto il Marocco se non hai visto la città blu!

Il nostro Vlog

Di seguito vi lasciamo il video nel quale rivivere insieme a noi le avventure in questi luoghi e un video in cui abbiamo riassunto alcuni consigli per visitare il Marocco.

  • Vlog
  • Le nostre considerazioni
Le nostre mappe

Questa è la mappa completa del nostro tour di tre mesi in Marocco comprensiva di tutti i posti visitat, gli spot in cui abbiamo dormito e altre informazioni utili. Cliccando in alto a sinistra puoi attivare o disattivare i vari livelli in modo da vedere solo le informazioni di cui ti interessa. Buona navigazione 🗺️


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