Andalusia in camper con cane e gatto: itinerario, consigli e informazioni utili

Abbiamo visitato l’Andalusia in due step, la prima volta a inizio gennaio 2023 e la seconda a giugno 2023, una volta rientrati dal Marocco . In entrambi questi periodi è più facile trovare posti in cui sostare in libera, anche se quando siamo tornati in Europa abbiamo trovato più cartelli di divieto. In estate non assicuriamo di riuscire a trovare facilmente luoghi in cui sostare.

A gennaio siamo arrivati in questa regione spagnola direttamente dal Portogallo, visitandone una parte. Abbiamo amato alcune particolarità dell’Andalusia, mentre altre (soprattutto le località turistiche sulla costa) a noi non sono granché piaciute. In questo articolo non riporteremo tutto il nostro diario quotidiano dal momento che siamo stati un mese in questa regione per motivi lavorativi e familiari, ma ti porteremo comunque con noi da Siviglia a Granada, attraverso i caratteristici paesini bianchi, avventurandoci al Caminito del Rey, scoprendo luoghi storici inaspettati e addentrandoci un po’ anche nell’entroterra, dandoti un paio di possibilità in fatto di itinerari. Vamos!

Tabella dei contenuti
Itinerario

Le tappe che ti elenchiamo sono state tutte raggiunte a bordo del nostro piccolo van ma puoi effettuarle anche in moto, auto o con un mezzo più grande. Ti segnaliamo solo di prestare attenzione alla lunghezza del tuo camper nel caso volessi raggiungere alcune località come ad esempio Mijias Pueblo o il Caminito del Rey passando da Alora.

Se vuoi leggere il nostro itinerario in breve lo trovi direttamente cliccando qui, mentre se vuoi sapere le nostre considerazioni e quali tappe riteniamo imperdibili puoi farlo cliccando qua.

Giorno 1: entrando in Andalusia arrivando dal Portogallo la nostra prima meta è stata El Rochio, piccolo borgo caratteristico immerso nel Parco Nazionale di Doñana, famoso per la Romeria del Rocio (che si celebra la Domenica di Pentecoste) quando diviene un luogo di pellegrinaggio nel quale si riuniscono un milione di devoti. Sosta in libera sulla costa.

Giorno 2-3: ci siamo spostati a Santiponce, a 15 km da Siviglia, per scoprire il centro archeologico romano di Italica e il Santuario di San Isidoro, entrambi piacevoli e gratuiti da visitare. Al centro Italica Oil abbiamo fatto rifornimento di gasolio a un prezzo davvero conveniente.

Successivamente ci siamo spostati a Siviglia, in un parcheggio gratuito a mezz’ora piedi dal centro città, che abbiamo subito raggiunto per passeggiare fra le sue vie attraversando il ponte dal quartiere Triana, per arrivare in Piazza di Spagna e ammirare ogni centimetro cubo della sua meravigliosa architettura. Ci siamo poi diretti all’Università, alla Cattedrale e alla Giralda perdendoci per le vie di Santa Cruz, abbiamo dato un’occhiata all’Archivio generale delle Indie e ci siamo spostati al Setas per osservare da fuori la costruzione del centro commerciale e della sua passerella. Sosta in libera. L’indomani abbiamo di nuovo raggiunto a piedi il centro città o Casco Antiguo, visitando in mattinata l’Alcazar (per il quale ti consigliamo di comprare con anticipo i biglietti qui ), il celebre palazzo reale con i suoi giardini, e perdendoci poi per le calle mangiando empanadas, prima di tornare al van e spostarci verso Chipiona. Notte affacciati sulla costa in libera.

Giorno 4-5: abbiamo visitato Chipiona per poi dirigerci verso Cadice. Per la notte abbiamo preferito un parcheggio un po’ fuori città affacciato sulla costa, mentre di giorno ci siamo spostati verso il centro. Complice il maltempo, la nostra visita è stata abbastanza rapida, ma siamo comunque riusciti a passeggiare per le calle, raggiungendo il teatro romano, la Cattedrale, playa de La Caleta, il Castillo de Santa Catalina, Parco Genoves e il Ficus centenario nel giardino Clara Campoamor.

Giorno 6-7: giunti a Conil de la Frontera abbiamo prima ammirato la costa a nord del piccolo paesino, poi ci siamo persi in una passeggiata fra le casette bianche, animate nel nostro caso dalla sfilata dei Los Reyes Magos, la famosa festa celebrata un tempo molto più del Natale. Ogni anno in questa giornata si possono ammirare sfilare in ogni paesino figuranti vestiti da Re Magi, in una delle feste più celebri del paese.

Giorno 8: un altro paesino caratteristico e molto piacevole da visitare anche per la posizione collinare è Vejer de la Frontera. Non distante ti consigliamo una visita a El Palmar, una spiaggia molto bella presa d’assalto dagli amanti del surf e che regala tramonti mozzafiato.

Giorno 9: sulla strada verso Tarifa ti consigliamo vivamente una sosta a Playa Bolonia. Qui puoi fare bellissime passeggiate e visitare gratuitamente un sito archeologico romano, Boelo Claudia, che secondo noi merita una visita già solo per la posizione e gli scorci da cartolina che regala.

Giorno 10: Tarifa è una cittadina popolata da amanti del surf. Noi l’abbiamo visitata velocemente, giusto il tempo di recarci lungo la passerella che divide il Mar Mediterraneo dall’Oceano Atlantico.

Giorno 11: vuoi fare un volo mentale in Gran Bretagna e osservare le scimmie zampettare intorno a te? Gibilterra è la meta giusta! Se pensi di volerla visitare ricorda di portare con te il passaporto! Dopo i controlli doganali (puoi entrare in auto/camper oppure lasciare il tuo mezzo subito fuori città e evitare di non trovare poi parcheggio nelle strette viuzze centrali) devi attraversare la pista dell’aeroporto e poi puoi proseguire dritto se vuoi passeggiare nella via centrale oppure prendere la funicolare sulla sinistra e recarti nel parco (a questo link trovi le informazioni in merito). Noi abbiamo visitato solo la parte “gratuita”, se invece vuoi vedere più esemplari di bertucce devi acquistare il ticket per la riserva.

Ecco due consigli:

  • non tenere in mano del cibo perché ovviamente le scimmie cercheranno di rubartelo. Non fa bene alla loro salute e potresti farti del male in caso di attacchi da parte loro (e ne sarebbero giustificate in tal caso!)
  • non fidarti dei venditori di tour, se fai due conti ti vengono a costare di più del biglietto di andata e ritorno in funicolare.

Giorno 12: Marbella è una tipica località di mare, cittadina molto viva e con numerosi servizi se sono questi gli aspetti che ricerchi. Se vuoi visitare un luogo immerso nella natura e affacciato sulla costa ti consigliamo le vicine Dune di Artola.

Da Marbella potresti decidere di dirigerti verso Malaga e Granada, facendo un paio di tappe ad Alora e al Caminito del Rey, oppure di addentrarti nell’entroterra per ammirare i piccoli borghi di Ronda e Setenil de Las Botegas.

Ti lasciamo di seguito le due opzioni:

Itinerario verso Malaga e Granada, con tappa al Caminito del Rey

Giorno 13: continuando lungo la costa noi abbiamo fatto una deviazione verso Mijias Pueblo, un piccolo paesino arroccato sulla collina e famoso per i suoi asini (fai attenzione perché la strada è stretta e tutta in salita), a Fuengirola e a Benalmaldena, dove ti consigliamo una visita al particolare “Castillo Colomares”, monumento dedicato a Cristoforo Colombo.

Giorno 14: Alora è un borgo a metà strada fra Malaga e il Caminito del Rey. Agglomerato di casette bianche in fila su stradine in salita e discesa, offre una vista meravigliosa a 360 gradi sulla pianura sottostante dalle rovine del vecchio castello, percorribili lungo il perimetro delle mura.

Giorno 15: se non soffri di vertigini e hai voglia di fare una bella escursione in natura allora il Caminito del Rey fa al caso tuo. Camminare sul ponte sospeso a 100 metri di altezza regala emozioni uniche. Noi abbiamo preferito effettuare il tour con la guida (18€ a testa per un paio di ore di visita in inglese e spagnolo) e ti consigliamo in ogni caso di prenotare anche la visita gratuita per evitare un giro a vuoto! Se arrivi in camper/van trovi un ottimo posteggio sotto gli alberi a un paio di chilometri dalla biglietteria.

Giorno 16: Malaga a noi non è piaciuta granché. Il centro cittadino è un susseguirsi di negozi di moda, che le fanno perdere fascino in termini di autenticità. Per pranzo abbiamo mangiato tapas e bevuto cerveza nel mercato coperto che merita una visita anche solo per ammirarne la facciata. Le rovine dell’Alhambra offrono una vista della città dall’alto.

Giorno 17-18 abbiamo raggiunto Granada effettuando una tappa al balcone d’Europa a Nerja per ammirare la vista sulla costa. La città è un agglomerato di arte, storia e cultura. La visita dell’Alhambra vale davvero la pena (clicca qui se vuoi informazioni sui ticket che occorre prenotare online), così come passeggiare senza meta per le strette calle e osservare la città circondata dai monti della Sierra Nevada. Se ti viene fame non preoccuparti, troverai numerosi locali aperti a ogni ora. Unico consiglio, non avere fretta!

Itinerario verso Ronda, Setenil e Cordova

Giorno 13: siamo giunti a Ronda attraversando panorami mozzafiato. Le strade centrali sono molto strette, ti consigliamo di parcheggiare fuori città per evitare problemi. Quando l’abbiamo visitata noi la passeggiata per scendere a vedere il ponte dal basso era chiusa, ma abbiamo comunque potuto ammirare il ponte viejo, la casa del Rey Moro, la via centrale “Calle la Bola”, piazza di Spagna e i vari Mirador. Se hai voglia di tapas, nel locale “El Lechuguita ” pare ci siano numerose tapas a 1€ (quando eravamo in città era chiuso per ferie, purtroppo!). Su una delle applicazioni che usiamo per camperisti avevamo trovato un parcheggio che si affacciava sul ponte. Non te lo consigliamo dato che abbiamo rischiato di non riuscire a risalire sula strada tanto slittavano le ruote.

Giorno 14: Setenil è un altro borgo in cui conviene parcheggiare poco fuori città e passeggiare lentamente per le viuzze, un po’ per non perderti lo spettacolo delle casette incastonate nella roccia, un po’ per via di tutte le salite! A 14 km dalla città si trova un centro romano, Acinipo , che non offre chissà quali reperti, ma la vista tutto attorno è davvero magica. Noi abbiamo dormito soli nel piazzale e l’abbiamo visitato gratuitamente il mattino per poi rimetterci in pista.

Giorno 15-16: la visita di Cordova è stata decisamente interessante. Il primo sito che abbiamo raggiunto sono state le rovine Medina Al-Azahara , che merita la visita a parer nostro solo perché è gratuito. Puoi parcheggiare nel piazzale a 2 km e raggiungerlo a piedi oppure tramite la navetta (3 euro a/r). Non troppo distante trovi anche il castello di Almodóvar del Río , che noi non abbiamo fatto in tempo a visitare. Notte in libera vicino allo zoo di Cordova. Dal parcheggio il centro città è facilmente raggiungibile a piedi, in una ventina di minuti. Ti consigliamo di ammirare il ponte romano, la Chiesa - Moschea (gratuita dalle 8.30 alle 9.30 lun-sab) e i suoi giardini, le numerose calle addobbate con fiori e i cortili, il quartiere ebraico e la piccola sinagoga. In città si trova anche l'Alcazar , noi non l’abbiamo visitato perché eravamo già stati in quello di Siviglia e Granada.

Piccolo consiglio culinario: non perderti una tapa di tortilla al bar Santos ! Ti servono una fetta del famoso piatto da una forma gigantesca, e puoi sederti a gustarla sulle scalinate della chiesa.

In Breve

Ti lasciamo qui due ipotetici itinerari in breve.

Itinerario 1

Giorno 1: Cordoba

Giorno 2-3: Siviglia

Giorno 4: Cadice

Giorno 5: Conil de la Frontera e Vejer de la Frontera

Giorno 6: Playa Bolonia e sito Boelo Claudia

Giorno 7: Gibilterra

Giorno 8: Marbella e dune di Artola

Giorno 9: Caminito del Rey

Giorno 10: Malaga

Giorno 11-12: Granada

Itinerario 2

Giorno 1: Cordoba

Giorno 2-3: Siviglia

Giorno 4: Cadice

Giorno 5: Conil de la Frontera e Vejer de la Frontera

Giorno 6: Playa Bolonia e sito Boelo Claudia

Giorno 7: Gibilterra

Giorno 8: Marbella e dune di Artola

Giorno 9: Ronda

Giorno 10: Setenil de Las Botegas

Giorno 10: Caminito del Rey

Giorno 11-12: Granada

Strade

In tutta l’Andalusia abbiamo trovato le strade in condizioni perfette. L’autostrada è a pagamento, mentre l’autopista è gratuita.

Servizi e soste

Noi non abbiamo avuto problemi per la sosta in libera, ma tieni presente che ci siamo recati in un periodo di bassa stagione. Se ti rechi in estate potresti avere più difficoltà a trovare parcheggio, soprattutto nelle zone affacciate sulla costa dato l’ammontare di turisti che scelgono questa zona come meta per le proprie vacanze.

Viaggiare con il proprio animale
Per viaggiare in Europa con il proprio animale occorre avere:
  • passaporto
  • microchip
  • vaccinazione antirabbica in corso di validità
Controlla, se il tuo animale appartiene a una razza particolare, che sia ammesso in paese. Ti consigliamo di prestare sempre attenzione nei luoghi affollati perché le persone potrebbero avere timore, motivo per cui noi giriamo sempre con i nostri animali al guinzaglio. In parecchi casi è richiesta la museruola, ti consigliamo di tenerla a portata di mano.

Ti consigliamo di portare con te una ciotola (noi usiamo questa che si appende comodamente allo zaino) e una borraccia con acqua se la giornata è particolarmente afosa.
Considerazioni e tappe imperdibili

Non conoscevamo l’Andalusia e dobbiamo essere sinceri, certe sue caratteristiche ci hanno piacevolmente colpiti. Nonostante il clima non sia dei più favorevoli si respira un’atmosfera serena e pacifica.

In camper o auto, le mete imperdibili secondo noi sono:

  • Siviglia: è una città splendida, che cattura l’attenzione in ogni angolo.
  • Vejer de la Frontera: tutti i paesini bianchi in questa zona della costa sono deliziosi, Vejer forse per la sua posizione a noi è piaciuto di più.
  • Caminito del Rey : se sogni brivido e avventura è la meta giusta.
  • Granada: se ami la storia e l’architettura Granada non deluderà le tue aspettative.
  • Ronda: è davvero un borgo piacevole, in cui respirare aria di autenticità.
  • Setenil de Las Botegas: noi ci siamo letteralmente persi nelle viuzze, ammirandone ogni angolo nascosto.
Il nostro Vlog

Se vuoi rivivere le nostre avventure trovi la playlist completa qui oppure trovi i link qui di seguito:

Le nostre mappe

Se vuoi ringraziarci puoi offrirci una tapas al seguente link: PayPal - Satispay

Se hai altri suggerimenti, curiosità o dubbi ti aspettiamo nei commenti 👇

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