Mauritania in camper: informazioni utili e dogana

Entrare in Mauritania a bordo di un camper è possibile? In quest’articolo, forniremo informazioni utili su come entrare in Mauritania in camper, compresi i documenti necessari e il passavant Sicuramente se leggete le disposizioni della Farnesina non è uno dei luoghi più consigliati da visitare.

Proprio per questo motivo e dato che noi abbiamo solo attraversato il paese per andare in Senegal (che puoi trovare qui), non possiamo scrivere una guida dettagliata del posto. Vi riportiamo comunque tutte le informazioni relative alle pratiche doganali, ai costi e alla situazione delle strade. Vi lasciamo anche alcune escursioni che potete fare nel caso vogliate visitare più a fondo il paese.

Tabella dei contenuti
Il paese

La Mauritania è un paese in forte crisi, il 45% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno. Da sempre si trova a metà fra le tensioni tra mondo arabo e Africa nera. Vi rimandiamo al sito di viaggiare sicuri per controllare le situazioni aggiornate sul paese.

Itinerario

Il nostro itinerario è stato, come accennavamo, molto breve e solo di passaggio. Questo perché per visitare l’entroterra è consigliabile un mezzo 4x4, anche affittabile in loco, e perché in quelle zone le temperature sono molto alte: con i nostri animali non ci sarebbe stato possibile.

Andata

Nel primo giorno abbiamo svolto le pratiche doganali al mattino e ci siamo recati direttamente nella capitale, Nouackchott, dopo 7 ore di guida. Se doveste entrare in paese nel pomeriggio vi consigliamo di sostare a Nouadibou, dove trovate anche dei campeggi. in alternativa potete sostare in libera subito usciti dalla dogana. Lungo la strada si incontrano pochi centri abitati, il maggiore è Chami. Noi abbiamo dormito al camping “Terjit vacances” alla cifra di 500 MAU (10 EURO), in riva all’oceano. Accetta solo moneta locale. Possibilità di docce, wi-fi e ristorante. No carico acqua.

Nel secondo giorno abbiamo passeggiato sulla riva raggiungendo il porto e osservando la vita dei pescatori, poi ci siamo diretti a sud verso la dogana senegalese. Fate attenzione alle strade che imboccate per non ritrovarvi in mezzo ai mercati rionali (a noi è successo!). Abbiamo sostato nell’ultimo villaggio abitato a una cinquantina di chilometri dalla frontiera di Diama, chiedendo ospitalità alla gendarmerie.

Nel terzo giorno abbiamo percorso i 48 chilometri di sterrato che conducono al confine impiegandoci 2 ore e mezza circa. Prestate attenzione ai numerosi animali selvatici, soprattutto facoceri. Abbiamo attraversato il parco del Dwailing (a pagamento) fino a raggiungere gli uffici doganali. Abbiamo svolto le pratiche doganali velocemente, proseguendo il nostro viaggio in Senegal (di cui puoi trovare i dettagli qui)

Rientro

Siamo arrivati al confine fra Senegal e Mauritania di sabato pomeriggio intorno alle 16.30. Abbiamo svolto in un’ora tutte le pratiche doganali e abbiamo dormito nel parco nazionale di Dwailing avvantaggiandoci sui chilometri da percorrere. Così facendo l’indomani abbiamo raggiunto la capitale in orario di pausa pranzo e, approfittando di un traffico inesistente, siamo arrivati di fronte alla dogana con il Marocco, sostando prima dell’ingresso.

Informazioni utili
Documenti

Per viaggiare in Mauritania è necessario il passaporto con validità residua di almeno sei mesi. Serve effettuare il visto a pagamento in dogana e il passavant a pagamento per il mezzo. Per i costi trovi tutto nella sezione apposita più sotto.

Come pagare

La moneta corrente è l’ Ouguiya mauritana (MAU). Il cambio è 40,37 Mau per 1 euro. E’ possibile prelevare ai bancomat in città e cambiare in dogana (non consigliato).

Quando ci troviamo in un paese straniero, soprattutto dove non accettano l'euro, ci affidiamo a questa carta gratuita, che ti permette di pagare senza alcun tasso o addebito.

Assicurazione sanitaria

Prima della partenza vi consigliamo di stipulare un’assicurazione sanitaria (noi abbiamo comprato un pacchetto assicurativo con viaggio sicuri per tutta la nostra permanenza in Africa, anche per il transito in Marocco e Senegal). Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito di viaggiare sicuri .

Dogana

Entrare in Mauritania con il proprio mezzo è abbastanza semplice. Potete effettuare tutti i passaggi in autonomia oppure affidarvi a un passeur, concordando prima la cifra (circa 20 euro), che vi aiuterà ad attraversare la terra di nessuno entrando dal Marocco e sbrigherà per voi le varie pratiche negli uffici. Avendo perso tempo in Marocco per problemi con la linea internet, abbiamo deciso di affidarci a Ibrahim per velocizzare il nostro ingresso (nelle successive uscite e entrate abbiamo fatto tutto da noi).

Attenzione: è severamente vietato introdurre alcool in paese. Pena la galera!

Frontiera con il Marocco

Ingresso dal Marocco

Come vi accennavamo prima ci siamo affidati a un passeur (ce ne saranno moltissimi pronti a chiedervi se avete bisogno e se volete vi lasciamo il numero di Ibrahim +22246025895), ma potete fare tutto da soli seguendo questi step:

  • bisogna seguire i militari che controllano il mezzo con i cani
  • bisogna andare nell’edificio in cui rilasciano il visto personale dove vi verranno prese fotografie e impronte digitali
  • bisogna proseguire verso l’uscita e fermarsi dagli ispettori doganali in cui rilasciano il passavant del mezzo che permette di rimanere nel territorio per 30 giorni (al ritorno lo stesso documento ci permetteva di rimanere solamente 10 giorni, non sappiamo il motivo)
  • bisogna stipulare l’assicurazione per il mezzo (potete richiedere da un minimo di 3 a massimo di 30 giorni)

Uscita verso il Marocco

Molto più semplice dell’ingresso. Noi abbiamo dormito di fronte alla frontiera. Ecco gli step da seguire:

  • passa la polizia a ritirare i passaporti (controllate che siano davvero poliziotti)
  • bisogna seguire la polizia che vi scorta in un ufficio per ottenere il timbro di uscita sul passaporto
  • bisogna andare a consegnare il passavant del mezzo all’uscita doganale
  • bisogna andare con i passaporti al controllo militare (penultimo edificio sulla destra prima di entrare in terra di nessuno, a fianco della Moschea)
Frontiera con il Senegal (Diama)

Sulla strada che conduce a Diama si trova l’ingresso al parco del Dwailing, dove viene richiesta la fiche de police e in base all’orario si deve pagare una tassa per l’attraversamento della riserva. Noi abbiamo pagato all’andata mentre al ritorno, essendo mattino molto presto, non abbiamo trovato nessuno. Alcuni viaggiatori ci hanno detto che non si deve pagare nel caso in cui si attraversi solo il parco per raggiungere la dogana, provate a chiedere (l’abbiamo scoperto dopo).

Uscita verso il Senegal

I vari step che abbiamo attraversato sono:

  • controllo della fiche de police
  • pagamento di una tassa comune per alzata di una sbarra
  • primo edificio a sinistra per consegna del passavant (hanno provato a chiederci soldi ma non sono dovuti)
  • edificio successivo entrando a sinistra ultimo sportello per timbro sul passaporto

Procedere in direzione Senegal

Ingresso dal Senegal

I vari step che abbiamo attraversato sono:

  • alzata di sbarra da parte della polizia (nel nostro caso un assicuratore)
  • bisogna andare nell’edificio a destra dove vengono prese impronte e foto per il visto sul passaporto
  • bisogna andare nello sportello di destra nello stesso edificio per i controlli del passaporto
  • bisogna andare nell’edificio successivo per il rilascio del passavant (richiesto libretto di circolazione, provate con la fotocopia)
  • bisogna stipulare l’assicurazione stradale
  • alzata di sbarra consegnando fiche de police e passaporti e pagando la tassa comune (noi abbiamo contrattato con l’assicuratore per farcela alzare)
Strade

La situazione relativa alle condizioni delle strade in Mauritania è altamente variabile. Tra la nostra andata e il nostro ritorno, in un mese di tempo, abbiamo notato un notevole miglioramento (forse era cambiata anche la nostra percezione). Alcune voragini presenti all’andata erano state sistemate. I tratti più pericolosi ad oggi sono:

  • la terra di nessuno (i 4 km che dividono Marocco da Mauritania, per metà perfetti e per metà sterrati), che in caso di forte vento può essere ricoperta da sabbia e mascherare alcune buche pericolose. In questo caso potete chiedere a qualche trasportatore che conosce bene la tratta di farvi da apripista.
  • la tratta dalla frontiera al primo incrocio
  • dal primo incrocio alla città di Chami (anche se al ritorno noi abbiamo trovato questo tratto migliorato)
  • un tratto di sola sabbia sulla n1 che attraversa la capitale perché stanno effettuando dei lavori
  • i 48 km che conducono a Diama, soprattutto gli ultimi 5, solo sterrati e con presenza di buche profonde (anche qui al ritorno abbiamo trovato un miglioramento, impiegando mezz’ora di guida in meno)

In ogni posto di blocco ci sono state richieste le fiche de police (almeno una quarantina a persona tra andata e ritorno). Cosa sono le fiche de police? Dei documenti che riportano i dati dei viaggiatori. Potete stamparle dal web oppure crearle fotocopiando i passaporti e aggiungendo i dati del veicolo o ancora realizzandole a mano come abbiamo fatto noi. I dati strettamente necessari sono:

  • nome e cognome
  • nazionalità
  • numero di passaporto
  • targa del mezzo
Sicurezza nel paese

La sicurezza nel paese sembra essere mantenuta grazie ai numerosi posti di blocco. Fate però molta attenzione, soprattutto nei piccoli paesi dell’entroterra, in cui potete rischiare che lancino le pietra in direzione del vostro mezzo. Se vi fermate verrete abbastanza presi d’assalto per la richiesta di denaro (argent) o regali (cadeaux).

Escursioni

Come dicevamo all’inizio non abbiamo visitato il paese, ma l’abbiamo solo attraversato. Vi citiamo però alcune mete ed escursioni consigliateci da altri viaggiatori:

  • treno più lungo del mondo che parte da Noadibou
  • piste nel deserto da percorrere a bordo di un mezzo 4x4
  • cittadina di Atar
  • cittadina di Cinguetti
  • mercato del pesce e dei cammelli nella capitale
Dove dormire

Per la sosta in capitale abbiamo preferito sostare in un campeggio, onde evitare problemi. Se vi trovate in centri minori potete provare a chiedere alla gendarmerie dove sostare in sicurezza.

Viaggiare con il proprio animale
Per viaggiare fuori dall' Europa con il proprio animale occorre avere:
  • passaporto
  • microchip
  • vaccinazione antirabbica in corso di validità
  • titolazione antirabbica
Quest'ultimo documento si effettua tramite un prelievo del sangue che viene analizzato in centri specializzati ed è obbligatorio per poter rientrare in Europa. Controlla, se il tuo animale appartiene a una razza particolare, che sia ammesso in paese. Ti consigliamo di prestare sempre attenzione nei luoghi affollati perché le persone potrebbero avere timore, e ai numerosi animali selvatici, motivo per cui noi giriamo sempre con i nostri animali al guinzaglio. In parecchi casi è richiesta la museruola, ti consigliamo di tenerla a portata di mano.

Ti consigliamo di portare con te una ciotola (noi usiamo questa che si appende comodamente allo zaino) e una borraccia con acqua se la giornata è particolarmente afosa.

In Mauritania non sono obbligatorie ulteriori profilassi particolari, in ogni caso noi abbiamo provveduto a somministrare a Olimpia e Sakè, i nostri cane e gatto, i consueti antiparassitari. Consigliamo di tenere il proprio animale sempre al guinzaglio, dal momento che numerosi animali selvatici camminano in ogni angolo del paese.

Quanto abbiamo speso

Il costo del Visto dipende dalla frontiera in cui entrate. Arrivando dal Marocco si pagano 55€ a persona. Arrivando dal Senegal invece 40000 F, cioè 61€ a persona.

Il costo del passeur all’andata è stato di 20 €.

Il costo del passavant è di 10 € in entrambe le frontiere (a Diama accettano solo la moneta locale, 400 MAU)

Il costo dell’assicurazione stradale varia in base ai giorni che si stipulano. Noi per 3 giorni sia all’andata che al ritorno abbiamo speso 20 €.

Il costo dell’alzata di sbarra è di 100 MAU (noi abbiamo contrattato per 2 €).

Il costo dell’attraversamento del parco di Dwailing è di 200 MAU a persona (5 €)

L’unico campeggio in cui abbiamo pernottato ci ha richiesto 500 MAU a notte, 12,50 € (2 persone e un van).

Quando ci troviamo in un paese straniero, soprattutto dove non accettano l'euro, ci affidiamo a questa carta gratuita, che ti permette di pagare senza alcun tasso o addebito.

Totale: 331,50 euro

Il nostro Vlog

Se volete vedere il nostro vlog lo trovi di seguito:

Le nostre mappe
Di seguito puoi consultare comodamente le mappe relative al nostro viaggio. Se vuoi sapere come scaricarle e usarle comodamente offline trovi tutto al seguente link
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